Digg era una piattaforma in cui gli utenti potevano creare contenuti che potevano essere votati in positivo o negativo e quelli più votati andavano in home page per avere massima visibilità. Tutto bello in teoria, ma cos’è andato storto?
Continua a leggere questo nuovo articolo della rubrica Fast To Fail per scoprire cosa non ha funzionato esattamente e perché!
INFORMAZIONI GENERALI Categoria: Social Network Paese: Stati Uniti Anno di inizio: 2004 | FALLIMENTO Risultato: Ancora attiva Causa: Molteplici motivi Chiusura: Attiva |
FONDATORI E DIPENDENTI Numero di fondatori: 1 Nome dei fondatori: Kevin Rose Numero di dipendenti: 50-100 | FINANZIAMENTI Numero di round di finanziamento: 6 Importo totale del finanziamento: 49M $ Numero di investitori: 14 |
Cos’era Digg?
Digg ha dichiarato che la missione al lancio era quella di “democratizzare” i contenuti e le notizie che le persone vedevano. Il concetto era semplice: chiunque trovasse contenuti interessanti poteva “scavarli” e pubblicarli sul sito Digg. Il post e le storie che ricevevano il maggior numero di voti venivano pubblicati sulla prima pagina di Digg ottenendo così la massima visibilità. Il sito era inizialmente un luogo per contenuti geek e tecnologici, ma presto è cresciuto fino a incorporare vari tipi di contenuti.
Perché Digg è fallita?
Digg è un sito che ha perso l’opportunità di diventare un fiorente social network. Il sito è ancora attivo ma anche uno dei suoi ex amministratori delegati pubblica più frequentemente su Twitter che sul proprio sito.
Il motivo per cui Digg è fallita era interconnesso e abbastanza ovvio da individuare col senno di poi.
Prima di tutto, non è riuscito a portare avanti la sua missione di offrire una piattaforma libera dall’agenda di qualsiasi gruppo. Infatti, chiunque abbia una vasta cerchia di amici o una numerosa base di follower (o il maggior numero di account falsi) potrebbe inviare messaggi ai propri post per ottenere il maggior numero di voti positivi in poche ore, non per la qualità del contenuto del post, ma semplicemente a causa delle connessioni che aveva quello specifico “utente esperto”. Nel tentativo di rimediare a ciò, il sito ha disabilitato la funzionalità di messaggistica di cui disponeva e consentito solo la condivisione con i propri amici tramite Facebook e Twitter. Come puoi immaginare, la mossa non ha fatto loro nulla di buono, non solo, ma ha lasciato i loro utenti insoddisfatti (a dir poco) dalla nuova restrizione implementata.
Eppure, questi non sono stati gli unici cambiamenti apportati dal team di Digg che hanno allontanato i suoi utenti. Nel 2010, Digg è tornato con un nuovo design che, purtroppo, aveva ancora meno funzionalità. Digg v4, come veniva chiamato, ha eliminato funzionalità come la votazione negativa dei post, il salvataggio dei preferiti e la pubblicazione di video.
Digg ha avuto il vantaggio di essere stato uno dei primi a muoversi da quando è stato fondato nel 2004 e valutato 160 milioni di dollari nel 2008, ma non è riuscito ad adattarsi alla sua crescente base di utenti e a rinnovare la missione che aveva. Un altro sito di bookmarking, Reddit, lentamente ma inevitabilmente ha iniziato a seguirlo. Quando gli utenti di Digg hanno lasciato la piattaforma nel 2010, c’era Reddit che offriva loro un’alternativa pronta e accogliente. La cosa interessante e invitante di Reddit, che è fondamentalmente uno spin-off di Digg, è che il contenuto degli utenti è stato incoraggiato e questo ha permesso alla piattaforma di prosperare. L’autopromozione e la pubblicazione dei propri contenuti su Digg, invece, sembravano mal viste. Reddit ha apprezzato e nutrito la sua comunità in modi che Digg non era in grado di fare.
Si diceva che Digg sarebbe stato riportato indietro e migliorato come app, ma anche così, ormai avrebbe dovuto affrontare un bel po’ di concorrenza
Continua a leggere
- TechnologyReview : perché Reddit ha avuto successo laddove Digg ha fallito?
- ComputerWorld : Elgan – Perché Digg ha fallito
- Rctom : 5 cose che devi sapere sull’ascesa e la caduta di Digg
- CrunchBase : Digg
Domande frequenti
Digg è un esempio di azienda che aveva intuito molto bene l’importanza dei contenuti generati dagli utenti e la voglia che essi hanno di vederli diventare conosciuti, eppure non è riuscita a cavalcare quest’onda e alla fine ha subito un enorme contraccolpo che le ha fatto praticamente chiudere i battenti. Chi usa oggi Digg rispetto a Reddit? 🙂
Riassumendo
Digg aveva puntato sul cavallo giusto, ovvero i contenuti generati dagli utenti eppure non è stata capace di valorizzare al meglio tale importantissimo asset, a differenza di Reddit la quale alla fine è stata la vincitrice. Ma questo è un tema ricorrente: se la piattaforma si basa sui contenuti generati dagli utenti è bene che i creatori di contenuti vengano ricompensati in qualche modo (in questo caso youtube ad oggi presenta uno dei modelli migliori).
La storia di Digg può essere un’ispirazione per molte aziende e, anche se ci sono cose imprevedibili, è interessante notare che tutto poteva ampiamente essere previsto e affrontato.